STB, un punto fermo per l’Arcidiocesi di Palermo

di Michelangelo Nasca

«Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» (Lc, 18, 8). Una domanda inquietante che Gesù rilancia tra le pagine del suo Vangelo e che nonostante i millenni trascorsi non smette di interrogarci ancora oggi. E’ a partire da questa autorevole provocazione che l’Arcivescovo di Palermo, il card. Paolo Romeo, offre alcuni spunti di riflessione, dettati in questi giorni durante la celebrazione d’inizio Anno della Scuola Teologica di Base (STB). “Il Signore – prosegue l’Arcivescovo – troverà la fede nella nostra città di Palermo, nella nostra comunità diocesana? Ci accorgiamo, infatti, di molti segni che non combaciano con l’esigenza del Vangelo. Vediamo tutti il momento difficile attraversato dalla nostra Nazione, la mancanza di solidarietà, l’affermazione di un mondo oscuro, del male, del peccato. Dobbiamo chiederci che cosa ne abbiamo fatto della nostra fede, del nostro Battesimo, cosa abbiamo fatto del grande mistero che ci ha inseriti nel cuore mistico di Cristo! La Chiesa ci chiama ad essere luce e sale del mondo, e la Grazia di Dio, nonostante tutto, continua ad incontrarci”.

Mons. Romeo non nasconde il suo compiacimento per i frutti generati dall’esperienza della Scuola Teologica di Base di Palermo che supera, proprio quest’anno, i 1600 iscritti, suddivisi in 70 centri e seguiti da 168 docenti. L’Arcivescovo ha ringraziato il Direttore, don Salvo Priola, e i docenti per il lavoro di formazione svolto nei numerosi centri di STB presenti nel territorio diocesano, ricordando anche la felice intuizione del card. Salvatore Pappalardo che diede inizio a questo particolare servizio diocesano; “Egli, – prosegue mons. Romeo – istituì la STB, e forse, quasi profeticamente, vedeva le difficoltà che il cambiamento culturale avrebbe prodotto. Perché la nostra fede non rimanesse bloccata alla conoscenza dei soli sacramenti dell’iniziazione cristiana, il card. Pappalardo suggerì alla diocesi la possibilità di creare un aggiornamento sistematico del nostro patrimonio di fede, facendo nascere così la Scuola Teologica di Base”.
Il Direttore della STB, don Salvatore Priola, all’inizio della celebrazione ha presentato all’Arcivescovo i componenti del nuovo Direttivo e un breve resoconto delle attività svolte nella Scuola. Al di là dei numeri – che, lo dicevamo prima, hanno raggiunto in questi ultimi anni ottimi livelli – la STB è diventata nel tempo un punto fermo per la città di Palermo e un modello di formazione teologica che inizia ad essere riproposto anche in altre diocesi siciliane.

Don Salvo – a cui l’Arcivescovo ha rinnovato recentemente l’incarico di Direttore – ha preannunciato due iniziative che prossimamente vedranno la STB in prima linea per alcune attività di collaborazione con la formazione sociopolitica e con il GRIS (Gruppo di ricerca e formazione socio-religiosa) di Palermo.
Al termine della Messa, il Direttore ha consegnato gli attestati di merito e di frequenza a chi ha già terminato il triennio di studi teologici della Scuola. Grande l’entusiasmo anche di chi, terminato il triennio, ha continuato il percorso formativo offerto dalla STB prendendo parte ai centri di Approfondimento teologico. Una grazia – come ricorda spesso il nostro Direttore – capace di rinvigorire la nostra fede e che ci raggiunge nei diversi livelli… responsabili, docenti e iscritti.